Tratto da
Il Resto del Carlino di domenica 7 dicembre 2008
Martedì alla Fondazione Carisbo viene presentato il volume sul sindacalista
Quella tensione morale che portò, sessant'anni fa, un giovane di appena 24 anni al martirio in nome di ideali cristiani e di una militanza sindacale senza dubbi né cedimenti, è oggi quasi impensabile se non impossibile. Anche per questo, la figura di Giuseppe Fanin continua a ergersi come esempio impareggiabile di impegno, di fede calata nel quotidiano, in un "qui e ora" che non lo fece indietreggiare nemmeno di fronte alla morte. Il 4 novembre del 1948 sulla via Biancolina a San Giovanni in Persiceto l'agronomo riformista, fiero esponente di un cattolicesimo che guardava alla "
Rerum Novarum" di papa Leone XIII come alla stella polare della propria dottrina sociale, venne affrontato da un commando che lo zittì per sempre a colpi di spranga.